Il bromolio è una tecnica ibrida di rappresentazione che mescola fotografia, pittura e tecniche ad inchiostrazione. Si parte dalla stampa classica di una foto in bianco e nero; una volta ottenuta la si sbianca con un bagno apposito fino alla quasi totale perdita dell’immagine. Dopo l’asciugature e l’essicazione, si procede ad un bagno detto “di rigonfiamento”: sebbene il foglio sembri totalmente (o quasi) bianco, le zone di nero e quelle di bianco una volta presenti in foto hanno mantenuto una configurazione chimica ben diversa, e una volta “rigonfiate” una lega a se delle sostanze oleose (la “nera”); mentre l’altra le respinge (la “bianca”). Si passa a questo punto all’inchiostrazione con un pennello. L’inchiostro usato è appunto l’inchiostro grasso per la calcografia. Il procedimento è molto delicato e tiene conto di molte variabili, come la qualità e la freschezza dei materiali. Possiamo dire, in generale, che una volta cosparsa la foto d’inchiostro, questo tenderà a legarsi alle parti nere, mentre le parti bianche non tratterranno, e potranno facilmente essere pulite con un panno. Questa tecnica permette ovviamente una grande varietà di soluzioni legate all’inchiostratura, fino alla possibilità di essere inchiostrate selettivamente o a colori. Ogni stampa conserverà una sua unicità, insieme al tratto del “pittore”.
(continua)